"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" (F. W. Nietzsche)


Iside

09.09.2008 00:00

 Verosimilmente, il noce è più legato al culto di Iside che alla vipera (comunque molto presente nei rituali della dea egizia), veneratissima nell’attuale Benevento, dove sorgeva forse il più antico tempio occidentale a lei dedicato. Iside aveva numerosi titoli tra i quali “regina di tutti gli dei”, “regina del cielo” ed il suo culto si diffuse ben oltre i confini dell’Egitto. In particolare, la dea era venerata per la sua padronanza delle arti magiche. La presenza di un tempio a lei dedicato a Benevento ha indotto molti studiosi a stabilire un collegamento con la tradizione del noce di Benevento sacro alle streghe. È probabile in effetti che in età imperiale, come consuetudine romana, nell’area attorno a Beneventum sia avvenuto un sincretismo tra il culto di Diana/Artemide e quello di Iside, con lo sviluppo di rituali misterici, probabilmente officiati da donne e preclusi agli uomini. Le riunioni sotto il noce provengono quindi molto probabilmente dalle pratiche di culto di Artemide. In molte tradizioni dell’area indoeuropea, Margaret Murray ha riscontrato il cosiddetto “gioco di Diana”, ossia il corteo di streghe, stregoni e spiriti infernali. Diana è, infatti, nota come la “signora del gioco”, nel senso latino di “ludus”, ovvero “luogo dove s’impara” oltreché “passatempo dilettevole”.

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