"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" (F. W. Nietzsche)


Non sono uomini - parte prima

13.03.2009 22:52

Prova! Prova! Un attimo d’attenzione, prego! Signori… e signore vabbè, se pensavate di passare un sabato sera di relax per allontanarvi dai pensieri della vita quotidiana e mangiare qualche pietanza succulenta, avete sbagliato su tutti i fronti! Noi siamo femministi! Siamo il gruppo di resistenza femminista ed abbiamo costretto alla volontà di ospitarci il proprietario di questo luogo per sensibilizzarvi su uno dei temi più importanti dei nostri giorni: basta nascondersi dietro il dito, basta frasi demagogiche, basta populismo! Noi siamo femministi convinti!

I miei assistenti vi distribuiranno ora due fogli. Su quello di colore bianco vi chiediamo di scrivere almeno tre canzoni che fanno parte dei vostri ricordi… o semplicemente che vorreste ascoltare e farci ascoltare. Su quello di colore rosso, potrete scrivere invece un pensiero, una vostra storia, un aneddoto o una frase celebre che vi sarà ispirata da questa serata. Tra il primo ed il secondo piatto, ci riconsegnerete il tutto. È tutto chiaro? (a soggetto) C’è qualche signora tra di voi che non ha il senso dell’ironia?! Bene, grazie per essere stata con noi signora, può gentilmente lasciare la sala. Dunque continuiamo tra di noi gente seria… Signora, è ancora qui! Bene, faccia come vuole: io l’ho avvertita!

Tipicamente femminile! Le donne dicono una cosa e ne fanno un’altra! E quel che è peggio, pretendono che noi leggiamo il pensiero! Ma se così fosse, anziché perdere ‘o tiempo vicino a loro, non staremo forse a farci i soldi da qualche parte? Quante volte siamo stati vittime di quella espressione: “Pe’ ppiacere pigliame chella cosa a lla ncoppa, chella ca sta dint’a chillu coso, llà o vì”. E noi che affannosamente ricerchiamo, frughiamo dappertutto… ovviamente senza concludere nulla, perché poi il finale della ricerca è sempre segnato da un giudizio… come dire… marcato: “Nun capisce mai niente tu”! Ma è soprattutto per questo che noi le amiamo! Noi uomini siamo convinti della superiorità delle donne… perché noi le donne ce le abbiamo sempre in testa… perché noi delle donne abbiamo soprattutto “una” cosa in testa… i piedi… Malefici!

E dunque dobbiamo finirla con questo femminismo vecchia maniera, quello che vuole a tutti i costi puntare sulle quote rosa, sulla parità dei diritti… e siamo tutti uguali, e siamo tutti figli di Dio… ma quanno maie!!! Qui vi volevo! Qualcuno ha mai letto che la donna è stata fatta a immagine e somiglianza di Dio? O che Dio abbia scelto tra i re d’Israele una regina? O che ha mandato una figlia sulla terra?! Ma voi immaginate per un istante che anziché Gesù nascesse Giuseppina. Io già la vedo la scena. Alle nozze di Cana, altro che vino: “rhum e coca, grazie”. E all’ultima cena: “Qualcuna di voi mi tradirà… e pare che è a primma vota! Ll’avite sempe fatto vuje, avite sempe parlato male ‘e me… sti grande…” e non siamo blasfemi!

Questo è solo per dire basta all’idea della parità come femminismo. Uno dei padri della Chiesa, Tertulliano, circa 2000 anni fa scrisse: “Tu, donna, hai distrutto l’immagine di Dio, l’uomo”. E poi c’è stata questa degenerazione: l’inserimento nel mondo del lavoro, il diritto di voto, la politica! Le donne in politica! Ma voi ve le ricordate le prime donne nella Repubblica Italiana?! La Merlin! Chiuse le case di tolleranza! Una cosa bbona ca funzionava tenevamo in Italia, una cosa purtava sorde: l’ha eliminata! E la grande discesa in campo di Ilona Staller?! La repubblica delle banane!

Dobbiamo superare il femminismo vecchia maniera! Queste donne che rifiutano di mettere a posto la casa o di cucinare non sono all’avanguardia, so’ sfaticate! È questa la verità! E voi pensate di ottenere una maggiore stima – chiammammola accussì – da parte di queste donne assecondandole? Approvando le loro manie? Illusi! S’hanno ‘mparato pure ‘a canzone: Chi non lavora non fa l’amore! Adriano Celentano, ‘a primma vittima d’o femminismo vecchia maniera!

Ma noi siamo femministi! Forse vi sembra strano. Vi faccio un esempio! (chiama la cantante) Michelle! Michelle, per favore, vieni un po’ qui, non temere… vieni, Michelle… eccola, questa è Michelle, la cantante… cu sta voce ca tene fa’ a cantante! Sì, perché poi le donne pensano tutte di poter fare tutto in virtù di quel paio di cose in più che hanno rispetto a noi uomini. Avete mai provato a vedere la faccia di quelle donne che ingorgano un incrocio perché non sanno mai di chi è la precedenza? Ti guardano con quegli occhioni e ti dicono: “Tanto ‘o saccio ca nun me dici niente pecché so bionda, strunz!”. Michelle, per favore, puoi sfilare un attimo da qui a lì di fronte ai nostri ospiti? (Michelle non sa cosa fare) Sì, giusto un attimo… (Michelle sfila e si avvicina al pubblico sulle note di Quelq’un m’a dit) Grazie Michelle! (si avvicina ad un uomo) Mo’, detto tra noi, vuje a ‘na guagliona del genere, tenisseve ‘o curaggio ‘e ce dicere ca nun sape cantà?! E allora?! Nun simme femministi?

Perché poi noi le donne le amiamo, ogni nostro pensiero è dedicato alle donne. La musica, la pittura, la scultura, ogni arte ha la sua musa ispiratrice. Avete mai sentito “il muso” dell’arte? È brutto pure ‘o nomme! E, invece, no! Le donne sono le nostre muse, le nostre ispiratrici, per ogni azione che compiamo… un po’ perché in fondo loro non sono in grado di scrivere canzoni o poesie così belle… pensate per esempio a Valeria Rossi… ma chi è?! (chiama) Maestro! (canta) «Dammi tre parole: sole, cuore, amore, dammi un bacio che non fa parlare». Pensano sempre a una cosa! Un altro esempio? Giusy Ferreri! «Non ti scordar mai di me, di ogni mia abitudine»: è na jastemma menata! E poi c’è la parte più bella: «Forse è stata un pocolpa mia, vedere forse per l'eternità». Ma se è dalle scuole elementari ca ce ‘mparano che non si mette due volte la stessa parola a breve distanza! Beh, ma questo in fondo ci fa piacere perché la musica è sempre stata il nostro modo di conquistarle.

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