"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" (F. W. Nietzsche)


Non sono uomini - parte seconda

13.03.2009 00:00

 Il femminista: Queste donne micidiali! Non si può vivere né con loro, né senza di loro. E mica lo dico io, lo diceva un letterato coi fiocchi, il greco Aristofane. Anche se un amico, emigrato in New Jersey, è pronto a giurare che nessun uomo fu fortunato come Donato il beneventano, la cui moglie perse la parola il giorno delle nozze. In fondo, però, lo sappiamo bene che questi sono tutti luoghi comuni. Sono gli uomini, infatti, i veri traditori, quelli che non capiscono nulla, quelli che pensano solo al materialismo di un rapporto… però nun sia maje ve permettisseve ‘e spennere una lira per il vostro divertimento: ve la rinfacceranno in eterno! Ed anche su questo c’è qualcuno che afferma che il cane è, in fondo, più intelligente della donna, perché se uno gli offre del cibo dimentica molto più facilmente anche le mazzate. Le donne, invece, no… anche se… c’è da dirlo, a differenza loro, noi non siamo in grado di sopportare alcun malanno. Al mattino siamo sempre belli – si fa per dire -, in giacca e cravatta, pimpanti andiamo in ufficio, ma basta un raffreddore e sembra che ci troviamo di fronte alla fine del mondo. «Mammà! Aiutatemi! Dateme nu poco ‘e veleno». Le donne, invece, le vedi sempre lì, impassibili, come se nulla fosse mai successo loro. Anche con una gamba in meno sono in grado di mettere a repentaglio il mondo. Guardate la nostra Michelle, per esempio.

La cantante: Oh! Ma cosa dice?! Vede, io sono solo una persona normale, come tante altre. Ad esempio, ora ho una piccola bronchite, la febbre che tocca i quaranta gradi ed un lievissimo torcicollo, eppure ho passato una giornata molto piacevole. Questa mattina mi sono alzata alle 5.30, ho preparato la colazione per mio marito e i miei tre figli, ho messo su una lavatrice, poi ho accompagnato i bambini a scuola e sulla via del ritorno ho fatto un po’ di shopping, comprato qualcosa per il pranzo e, tornata a casa, ho steso i panni ad asciugare, studiato le ricette del libro di cucina, deciso il pranzo, riposto il bucato, messo su una nuova lavatrice perché, in fondo si sa, non si finisce mai in casa e, così, ho rassettato le stanze da letto, lucidato il soggiorno e preparata una lista delle ultime cose da comprare per il pranzo. Sono, poi, andata a prendere i bambini a scuola, parlato con le maestre, stretto qualche relazione pubblica per assicurarmi che i miei figli non siano degli animali asociali. Poi, ho preso i tre bambini, mi sono recata allegramente con loro in drogheria, sono rientrata a casa, preparato il pranzo, atteso mio marito che tornasse dal lavoro e, quindi, ho anche messo su un vestitino informale per la casa per essere sempre desiderabile. Al pomeriggio, i bambini sono andati a dormire, io ho risteso il bucato fuori, riasciugato la biancheria, riposto il tutto e, mentre il mio compagno riposava in seguito alla sua dura mattinata di lavoro, ho preparato parte del mio repertorio per questa sera. Purtroppo, però, i bambini si sono svegliati presto e, per non far affaticare mio marito, li ho presi e portati in giro per la città. Al suo risveglio, lui ci ha raggiunto, rigorosamente a piedi, mentre io ero carica di buste per esaudire qualche richiesta dei miei pargoli. Così carichiamo le buste in auto, rientriamo a casa e, sorpresa delle sorprese, arrivano i nonni. Preparo caffè, biscottini e tutto quanto necessita per ricevere un ospite. Andiamo tutti insieme al cinema perché hanno voglia di stare con i nipotini e vediamo un film. All’uscita del cinema, poi, siamo andati a prendere un dolcino in pasticceria e poi siamo stati in libreria perché ci teniamo alla cultura dei nostri figli. Torniamo di nuovo a casa, i nonni restano coi nipotini e noi ci prepariamo per venire qui a cena. Io metto su i miei abiti migliori, un tacco altissimo e ovviamente preparo la cena per i piccoli ed i nonni. Usciamo di casa e guido sempre io perché mio marito è stanco e veniamo qui. Se poi tutto andrà bene, questa notte ci sarà tempo per fare scintille… e domani ovviamente si ricomincia tutto daccapo.

Il femminista: Vede, Michelle, io sono ammirato. Non so come faccia.

La cantante: Oh, la ringrazio. È molto gentile da parte sua!

Il femminista: Ci dica dunque il suo segreto.

La cantante: Mi drogo!

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