"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" (F. W. Nietzsche)


160 persone degustano i cibi di Napoli

23.09.2009 11:52

 Registra il sold out al primo giorno il chiosco di degustazione allestito da Slow Food Campania in collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Campania e il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano.

 

160 i pasti somministrati tra pranzo e cena per un totale di 5 turni, uno in più rispetto al programma, aggiunto per tentare di soddisfare le numerose richieste. Ottimo il consenso ricevuto dal menu predisposto dagli 8 protagonisti della cucina coordinati dallo sguardo vigile della governatrice Carmela Rita Abagnale: lumaconi farciti con ricotta, provola affumicata e melanzane al ragu di San Marzano e scaglie di provolone del monaco per primo; fiordilatte di Agerola con pomodoro sorrentino, diavolillo della penisola sorrentina e provolone del monaco con pera pennata i formaggi. Il tutto accompagnato dalle entusiasmanti versioni bianca e rossa Lacryma Christi Di gran lunga superiore, inoltre, il numero degli avventori che ha deciso di assaggiare i prelibati calzoni preparati da Massimiliano ‘Max’ Acciaio. I ripieni erano di scarola maritata con provola affumicata oppure pomodorini di Gragnano, fiordilatte di Agerola, origano di montagna, basilico e olio extravergine d’oliva.

 

Sono stati, invece, 21 i partecipanti al laboratorio del gusto sui Presìdi da latte tenuto da Giosuè Silvestri, membro del comitato di Condotta di Napoli, Nerio Baratta, Fiduciario Slow Food Gelbison, Concetta D’Aniello della Condotta Penisola Sorrentina e Vittorio Imparato, produttore del provolone del monaco di vacca agerolese, il quale afferma: «Il provolone del monaco a pasta filata ha trovato tra i suoi assaggiatori notevole interesse, soprattutto da parte degli allievi dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo».

 

«È stato un meccanismo che ha funzionato» - afferma Giancarlo Capacchione, Fiduciario Slow Food Cilento, impegnato per l’intera giornata come volontario presso lo stand istituzionale - «Siamo soddisfatti di come sia andata. Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con coloro che sono venuti a trovarci e abbiamo incontrato emigranti con i quali abbiamo, attraverso i cibi, ritrovato la nostra terra».

 

I volontari di Slow Food Campania a Bra, oltre a quelli già citati, sono Gianna De Lucia, Fiduciario Slow Food Valle Telesina, Peppe Orefice, Fiduciario Slow Food Massico e Roccamonfina, Giorgio Del Grosso, Fiduciario Slow Food Tammaro, con il membro del Comitato di Condotta Tommaso Paolucci, Margherita Rizzuto del Comitato di Condotta Volturno, Emilia Lombardi, vice fiduciario Slow Food Valle Caudina e Fabrizio Ortu del Comitato di Condotta di Avellino.

 

Per chi volesse incontrare la Campania a Cheese, la giornata odierna sarà caratterizzata dalla collaborazione con i prodotti e i produttori del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano. Domani, invece, l’Assessore regionale all’agricoltura Gianfranco Nappi arriverà nelle Langhe con il Presidente Slow Food Campania, Gaetano Pascale. In programma un incontro ufficiale con Carlo Petrini.

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