"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" (F. W. Nietzsche)


Ascoltando una notte... ad Harlem

03.12.2009 01:18

 E' un mondo strano il nostro. Uno spazio dove il più delle volte non vi sono i margini per ispezionare le profondità dell'essere. Dove il respiro si trattiene dal lasciar emergere l'anima, accontentandosi di una evanescente superficialità. 

E' un mondo evanescente il nostro, fatto di sguardi, di sorrisi, di pensieri, di giochi di ruolo. E' un mondo bombardato dalla comunicazione ossessiva e maniacale, indice di una pressoché totale assenza di parole "vere".
Eppure ne abbiamo bisogno. Come e più dell'aria. Abbiamo bisogno di sospiri da riempire di significato, necessitiamo di emozioni che sappiano farci sentire fisicamente la presenza di un cuore. Dei suoi battiti.
Vogliamo essere accarezzati dal vento, ma anche dal calore umano. Desideriamo un nuovo manifesto: dopo l'epoca fallita dei totalitarismi e della morte delle ideologie, ricerchiamo ardentemente le ceneri della fenice per rinascere. Rigettiamo la superficialità e la fredda stima, perché non ci interessano gli apprezzamenti ma l'amore.
 
"Teneteveli stretti i vostri pezzi di ricordi, vi capiterà di averne bisogno una notte senza luna, quando tutto vi sembrerà inutile e avrete la sensazione di essere davvero su questo pianeta... ma per fortuna in una posizione privilegiata per guardare le stelle".

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