Vergognosa Giugliano

Una catena è stata posta due settimane fa in piazza Annunziata. E' un simbolo dell'inciviltà di una città che ha bisogno di limiti fisici per comprendere che non si può sostare con le auto al centro di un bene culturale. E fin qui potrebbe anche andar bene. 

Il problema è che quella catena impedisce al Santuario AGP anche l'implicito svolgimento della sua attività di culto, che si affianca necessariamente al suo valore storico-artistico. Perché? Perché non è consentita la sosta alle auto delle onoranze funebri né a quelle dei più gioiosi matrimoni. Non dovrebbe essere così, in quanto la polizia municipale avrebbe il compito di sorvegliare sulla piazza per regolamentare gli accessi. Ma accade esattamente il contrario. L'assenza dei pur numerosi stipendiati vigili urbani è un input all'anarchia dei 120 000 abitanti ormai abbandonati al proprio malessere da una classe politica alla ricerca esclusiva del proprio arricchimento personale. 

E questa mattina è accaduto l'impensabile per qualsiasi buon gusto. La famiglia di un defunto è dovuta andare personalmente presso il comando della polizia locale per ottenere la chiave e, poi, restituirla nuovamente alla fine della celebrazione, quando ha dovuto anche chiedere al proprietario di una Smart di spostarla per consentire di lasciare la piazza al carro funebre. 

Se questa è una città, quando inizia la rivoluzione?