Il caso Dorian Gray

"Cosa importa che età abbia ora che vi parlo? Questo è un problema vostro, non mio". E' così che Lord Henry accoglie i presenti a Il caso Dorian Gray.
E subito penso che vorrei essere come lui, libero da schemi e dalla impossibile fissità della vita. 
L'ossimoro è che, invece, passano anni senza che nulla accada, quando poi basta un attimo perché tutto debba essere deciso. 

Affetti, passioni, emozioni, scelte. Tutto questo è messo in mostra dalle tre testimonianze magistralmente evocate da Manuele Morgese: Henry, Basil, ovviamente Dorian. Alla presenza di un pubblico in estasi di fronte all'infinità dell'estetica. All'inizio della stagione 2010 di Nuovi Sentieri all'Auditorium del Teatro Bellini.

E' la bellezza che salva il mondo. E la capacità di saperla guardare. Come Narciso sulla riva di un lago, come Dorian di fronte a uno specchio, siamo noi a interrogarci, talvolta pretendendo di sapere troppo. Incerti su quale strada percorrere tra diversi sentieri, incapaci di discernere la verità, inutilmente consci che nessuna scelta è mai definitiva, seppure alla definizione tenda ad approssimarsi.