"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" (F. W. Nietzsche)


Il cielo di Bagdad

25.07.2009 00:39

Sono qui, sotto il cielo del musa... Anche se stasera potrei definirlo il cielo di Bagdad...

Sì, sono loro che suonano. Come ad ogni chiusura di stagione. Ed ogni volta c'è una vita diversa che mi tiene con sé... Le voci e le musicalità che mi circondano sono paragonabili a quel rumore che secondo gli scienziati avvolge e penetra tutto l'Universo. Un'esplosione di emozioni, di pensieri, di magie realizzate e di altre svanite, come fossero petali nella tempesta.

Mr Butterfly, la mia preferita... Musiche che ti permettono di pensare, che lasciano vagare la mente, che ti donano l'ascolto di te stesso. E non sai domani quale vento raccoglierà la tua anima, non sai in quale porto potrai stendere le vele, non sai se ci sarà una spiaggia dove poter trovare sollievo o un monte dove riconoscere il conforto.

Mi sento come in una metropolitana, tra suonatori pendolari e viaggiatori distratti. E sarà il tempo, l'atmosfera o la stanchezza, tutto ciò che sai è che la tua vita è così, un perenne divenire in bilico tra la sopravvivenza e l'estasi, tra rabbia e rassegnazione, tra la speranza e il nulla, tra la voglia di riposo e la paura del vuoto.

Tra un po' sarò in auto e riprenderò il viaggio, quello solito, quello del ritorno notturno a casa, quello in cui i pensieri sembrano affollarsi e fare rumore... Il giorno in più sembra un miraggio. La vita sembra una metafora di ciò che dovrebbe essere nell'Iperuranio, una tautologia sempre uguale a se stessa, un desiderio non esaudito.

La vita, quella che sapresti vivere. Se solo potessi. Se solo avessi. Se solo fossi.

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