"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" (F. W. Nietzsche)


Il Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano protagonista a Cheese

23.09.2009 11:53

 È dal 2000 che il Parco Nazionale del Cilento ha sposato la filosofia alla base di Slow Food, rispettandone i tempi e proponendo fattive collaborazioni per la realizzazione di manifestazioni inerenti alle finalità condivise da entrambi.

«L’Ente Parco è impegnato con l’Associazione nella riscoperta dei prodotti tipici delle zone nelle quali opera», dichiara Nerio Baratta, Fiduciario Slow Food Gelbison. «Molto spesso la gente arriva nelle nostre località per le sue indiscusse e ormai note attrattive naturalistiche, ignorando come, accanto a esse, esistano specificità agroalimentari non solo da degustare, ma anche da salvaguardare per evitare l’estinzione».

La giornata di Sabato 19 ha proposto ai partecipanti al Laboratorio del Gusto pomeridiano l’assaggio di due prodotti “a rischio”: la mozzarella nella mortella prodotta a Vallo della Lucania e il caciocavallo podolico degli Alburni.

«Fino a due anni fa la mozzarella nella mortella era Presidio Slow Food», afferma Baratta «ma abbiamo, poi, dovuto rinunciare a fregiarci di un tale incarico, perché ne era rimasto un unico produttore in tutta l’area. Ora stiamo lentamente provando a ripristinare un’antica usanza che era stata condannata dal presidio sanitario per motivi igienici».

Storia simile ma per cause diverse quella del caciocavallo podolico degli Alburni. «Le mucche di razza podolica non hanno quote latte», ci spiega Baratta. «L’impegno del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, rafforzato dalla collaborazione con Slow Food, è quello di intraprendere un percorso con le Istituzioni che guidi al riconoscimento di specificità locali per incentivarne la produzione».

Si può, dunque, palesemente riconoscere che la collaborazione tra Regione Campania, Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano e Slow Food Campania è stata un’ulteriore testimonianza di un percorso a difesa delle piccole produzioni e, soprattutto, degli spesso dimenticati piccoli produttori. Anche Tony Esposito ha voluto segnare questo momento, con una visita allo stand nell’intento di offrire ulteriore forza alle dinamiche attuate a Cheese dalla benemerita sopraccitata alleanza.

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