"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" (F. W. Nietzsche)


Il Sabba beneventano

11.09.2008 00:00

“unguento unguento

mandame alla noce de Benevento
supra acqua et supra vento

et supra omne maltempo”


Così dicevano spiccando il volo. Qualcuno ha avanzato l'ipotesi che il misterioso unguento fosse una sostanza allucinogena. In tal caso, alcune delle storie che si raccontano sarebbero nate dalle allucinazioni vissute delle persone che ne facevano uso. Il luogo prediletto per prendere il volo era il Ponte Janara, nel paese di San Lorenzo Maggiore. In fondo alle Coste Janare, si trova un grande masso sotto il quale l'acqua che scorre ha creato un piccolo lago. In questo lago si creano inaspettatamente dei gorghi che risucchiano tutto ciò che si trova in acqua. Questo vortice scompare, poi, improvvisamente, così come è apparso. Il suo nome è "ru vurvu d' 'ru nfiernu" (gorgo dell'inferno) e, secondo la tradizione, esso sarebbe un passaggio attraverso il quale si può discendere agli Inferi, come l'Averno.

Si racconta che le janare preferiscano radunarsi nelle sere di tempesta, quando il vento soffia impetuoso e la pioggia cade incessante, mentre le tenebre, squarciate dai lampi delle folgori, lasciano scorgere le orripilanti sembianze di quelle donne demoniache che a cavallo delle loro scope volano, nella notte del Sabato, in direzione del noce di Benevento. L'ubicazione di tale noce è controversa. Secondo alcuni, esso nasceva sulle "ripe delle ghianare", lungo il corso del fiume Sabato. Secondo altri, esso si trovava nello Stretto di Barba, secondo altri ancora in una località chiamata "Voto", forse per la devozione dei Longobardi. Alcuni, infine, sono convinti si trovasse nell’attuale territorio irpino… Toh! Avellino, letteralmente la terra della noce, dove ancor oggi si coltivano noci e nocciole, anche per la celebre Nutella… Sarà per questa vicinanza con le streghe che è così buona?!

La leggenda non esclude, insomma, che ci potesse essere più di un albero. Secondo alcune testimonianze condotte dall’Inquisizione, la riunione “internazionale” si terrebbe ogni tre anni. Un tempo abbastanza accettabile, considerando le scope come antenate degli aeroplani.

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