"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" (F. W. Nietzsche)


La Fortezza e la pizza

23.09.2009 11:55

Finale col botto a Bra per le manifestazioni di Cheese organizzate da Slow Food Campania e quelle che vedono protagonisti i talenti del territorio regionale. L’inizio della giornata è stato affidato ad Antonio Mattozzi, il quale ha presentato presso il cortile di Slow Food Editore la sua pubblicazione in uscita in questi giorni dal titolo Una storia napoletana. Pizzerie e pizzaiuoli a Napoli tra Sette e Ottocento. Molti i presenti, nonostante le partenze già intraprese in quest’ultimo giorno dell’evento internazionale dedicato alle forme del latte. Mattozzi ha illustrato le teorie alla base della preparazione della vera pizza napoletana e lo ha fatto con la sua esperienza di operatore del settore, fiero conoscitore della materia da diverse generazioni.

Presso il chiosco di degustazione è arrivato, invece, per la giornata dedicata alla provincia di Caserta e al Matese, il professore Antonio Ruggiero, chef del Ristorantino Fortezza Normanna di Vairano Patenora (Ce), il quale ha deliziato gli avventori con un’ottima pasta di Gragnano, preparata con patate di Letino e provola del Matese. Il tutto condito con un fortissimo conciato romano. Ospite d’eccezione del pranzo, ripreso tra l’altro da un’emittente radiotelevisiva bulgara, è stato il Presidente Slow Food Italia, Roberto Burdese, che ha confermato la sua presenza a Ischia il prossimo 2 ottobre, in occasione del meeting-evento per salvaguardare la biodiversità dell’isola verde.

In chiusura di giornata, quale degno evento conclusivo della manifestazione, presso il dehors dell’Albergo dell’Agenzia di Pollenzo, il maestro pizzaiolo de La Notizia, Enzo Coccia e Gabriele Bonci del Pizzarium di Roma, hanno dato vita a Pizza Mon Amour. Squisite pizze e birre artigianali italiane con il contorno di concerto degli Helter Skelter e il dj set con Rinatz per i numerosissimi partecipanti.

 

Nei giorni di Cheese 2009, lo stand di Slow Food Campania ha somministrato oltre 700 pasti, ospitato 4 laboratori per un totale di circa 100 partecipanti, preparato 5 primi piatti, uno per ogni provincia, fatto assaggiare e promosso 15 formaggi, conserve di pomodoro, schiacciate, calzoni e pastiere. La brigata di Slow Food Campania è stata composta da Sabato Abagnale, Tonia Siciliano, Concetta D’Aniello, Maria Elefante, Michele Scognamiglio, Vittorio Imparati, Massimiliano ‘Max’ Acciaio, Peppe Acciaio, Aldo Vanini e Fabrizio Ortu. Coordinati dalla governatrice Slow Food Campania Rita Abagnale.  

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