"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" (F. W. Nietzsche)


L'Avery CO. Peoria alla Festa del Grano di Foglianise

12.08.2009 17:58

Nel pieno rispetto del piano di promozione del musa – Polo Museale della Tecnica e del Lavoro in Agricoltura di Benevento, la Provincia di Benevento ha concertato per il mese di agosto, con la collaborazione logistica di ideas, società di gestione del polo museale, dei Comuni e delle Associazioni, l’esposizione in luoghi strategici del territorio provinciale di alcuni dei reperti esposti in collezione permanente presso la struttura di Piano Cappelle.

Nelle scorse settimane, il trattore OM a testa calda è stato protagonista dell’OM Day di Calvi, tre mezzi del musa sono stati esposti a Campoli per la manifestazione Calici di Stelle e due a Sant’Agata dei Goti per la Sagra Sansilvestrese.

In occasione, invece, della Festa del Grano di Foglianise che si terrà, come di consueto il 16 agosto in onore di San Rocco, per la prima volta sarà possibile ammirare fuori dagli spazi istituzionali l’Avery CO. Peoria, ritenuto il trattore storico più grande del mondo con i suoi 25 000 cc di cilindrata.

Nei primi sette mesi del 2009, intanto, sono state oltre 27 000 le presenze registrate al musa. In aggiunta alla grande stagione musicale voluta dalla Provincia di Benevento in collaborazione con gli operatori culturali del territorio, molte iniziative collaterali coordinate da ideas hanno notevolmente favorito l’incremento delle visite.

«Chi giunge per la prima volta al musa in occasione di un evento ritorna presso il polo museale nelle settimane successive per una visita con amici e parenti». Ad affermarlo è il responsabile del musa e Presidente della cooperativa sociale ideas, Mario De Tommasi, il quale sostiene che «l’iniziativa di “portare il musa” nei luoghi del turismo culturale sannita delle festività estive sarà un ulteriore passo avanti per un inverno altrettanto ricco di visitatori».

Molte, intanto, le visite al polo museale anche in questi giorni. Tra queste, non mancano nomi illustri, come il prof. Lello Mazzacane dell’Università Federico II di Napoli, promotore della valorizzazione dei musei demologici regionali.

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