"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" (F. W. Nietzsche)
Scena seconda (decima)
13.03.2009 00:00
Entra lei da sinistra e si dispongono come in un duello. Il telo si alza lasciando spazio solo al titolo del blog. Due occhi di bue li inquadrano. Sono vestiti entrambi di nero, come delle semplici anime. Si pongono di spalle e parlano così, senza mai voltarsi. Sembra anche che non si ascoltino l’uno con l’altra.
Lei: Il tuo silenzio.
Lui: Il mio silenzio.
Lei: Perché mi punisci?
Lui: Si resta zitti quando non trovi più le parole. Quando tutto il vocabolario ti sembra così inutile. Quando la meraviglia, la gioia, ma soprattutto la delusione e il dolore ti toccano le corde dell'anima.
Lei: E ti senti afono?
Lui: E mi sento afono.
Lei: Un’arma di difesa per non sentirti colpito, una chiusura come i ricci.
Lui: Tutto ciò che so è che io non amo il silenzio.
Lei: è il tuo rifugio.
Lui: Non trovo vie d'uscita.
Lei: E non riesci a fare nient'altro?
Lui: E non riesco a fare nient’altro.
Silenzio. Lei si allontana verso sinistra. Lui ancora di spalle.
Lui: Troppo spesso, in questo mondo che calpestiamo, non c'è spazio per le parole, soprattutto per quelle belle, perché ogni volta che ho provato a dirle, si sono rivelate inadatte.
Lei esce definitivamente a sinistra. Lui si volta verso il luogo da dove lei è andata via e urla. Non con la voce, che è flebile e malinconica. Urla col cuore le sue parole.
Lui: Ti odio.
Perché hai distrutto la mia vita.
Ti odio
perché hai fatto cadere il castello della mia Verità.
Ti odio
perché mi hai reso un essere minuscolo, impotente.
Ti odio
perché ho conosciuto più lacrime che sorrisi.
Ti odio
perché il mio cuore va in fibrillazione
quando so che non ci sei.
Ti odio
perché sono impotente
di fronte alle tue scelte
e ai tuoi silenzi.
Ti odio
perché le mie parole più belle sono state per te.
Ti odio
perché pensavo che i nostri sentimenti fossero immortali.
Ti odio
perché mi hai illuso di amarmi.
Ti odio
perché non vorrei amarti
e soprattutto non vorrei che tu ti sentissi importante
perché così potrei dirti
Ti amo
e vedere ancora una volta
sorgere il sorriso sul tuo volto,
brillare quegli occhi
e allargare quelle braccia
per stringermi al tuo cuore.
La musica termina esattamente con la fine delle parole. Buio.
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