"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" (F. W. Nietzsche)


Con AperitivoCorto si è festeggiato il successo della personale di fotografia di Antonio Volpone

18.07.2009 12:58

Si è svolta ieri al musa, polo museale della tecnica e del lavoro in agricoltura di Benevento, la settima serata di AperitivoCorto condotta da Ernesto Razzano e Mario La Monaca, rispettivamente autore e voce della trasmissione “Scemo chi legge” su Radio Città Benevento e direttore dei programmi della stessa emittente radiofonica.

L’incontro, spaziando tra cortometraggi, dibattiti e racconti di vita, ha fornito l’occasione per conoscere il pensiero e l’arte di due protagonisti della cultura sannita. Da un lato, il fotografo Antonio Volpone che, in chiusura della sua personale di fotografia, Astrazioni, inaugurata lo scorso 16 Maggio, ha voluto raccontare il suo percorso fatto di ricerca della temporalità e della spazialità in cui l’uomo non è oggetto rappresentato ma soggetto rappresentante. La mostra di Volpone, inserita in questi due mesi nel percorso del polo museale, ha raggiunto oltre 7000 visitatori. «La mia fotografia più bella? Devo ancora scattarla». Così ha voluto commentare l’artista in chiusura di serata, tra gli applausi dei numerosi presenti e l’omaggio di una bottiglia di Illunis 2003 donatagli da Pompeo Capobianco dell’azienda vitivinicola Caputalbus.

Altro grande protagonista è stato, infatti, il giovane imprenditore di Ponte che, con la sua Falanghina del Taburno 2008 “Dies Irae”, ha vinto ad Asti nelle scorse settimane il prestigioso Oscar della “Douja D’Or”. «Nessuno è profeta di se stesso» ha commentato Capobianco, con la modestia di chi vuole costantemente migliorarsi e portare alto il nome delle sue terre e di una famiglia che, da secoli, produce con metodi biologici vini d’eccezione.

Il prossimo appuntamento con AperitivoCorto è Venerdì 24 Luglio alle ore 20,30.

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