"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" (F. W. Nietzsche)


Le ricchezze della Campania

10.02.2009 00:00

Slow Food Campania presenta “Le opportunità offerte dal nuovo progetto dei Presìdi”

Giovedì 19 Febbraio alle ore 15,30 presso la sede della Camera di Commercio di Napoli Slow Food Campania presenta le opportunità offerte dal nuovo progetto dei Presìdi.

All’incontro moderato dal giornalista Ciro Cenatiempo e introdotto dal Presidente Slow Food Campania, Gaetano Pascale, interverranno Vito Trotta, Fiduciario Slow Food Campi Flegrei e Responsabile Presìdì Campania e Basilicata, Francesca Baldereschi dell’Ufficio Presìdi Slow Food Italia e Maria Passari, Dirigente del Se.S.I.R.C.A. - Regione Campania.

Al termine del dibattito con i produttori presenti e con le Istituzioni, le conclusioni saranno affidate a Piero Sardo, Presidente Fondazione Slow Food per la Biodiversità.

I Presìdi Slow Food sono esempi concreti e virtuosi di un nuovo modello di agricoltura, basata sulla qualità, sul recupero dei saperi e delle tecniche produttive tradizionali, sul rispetto delle stagioni, sul benessere animale. Salvano prodotti buoni, ovvero di alta qualità e radicati nella cultura del territorio; prodotti puliti, ovvero ottenuti che tecniche sostenibili e nel rispetto del territorio; prodotti giusti, ovvero realizzati in condizioni di lavoro rispettose delle persone, dei loro diritti, della loro cultura, e che garantiscono una remunerazione dignitosa. Rafforzano le economie locali e favoriscono la costituzione di un’alleanza forte tra chi produce e chi consuma. I produttori sono riuniti in associazioni che assicurano il rispetto delle regole esercitando un severo controllo sui propri associati.

I prodotti dei Presìdi riportano da oggi in etichetta o sulle confezioni il contrassegno “Presidio Slow Food”, che li identifica e garantisce che i produttori hanno sottoscritto un disciplinare di produzione improntato al rispetto della tradizione e della sostenibilità ambientale.

I Presìdi Slow Food italiani sono 177, 12 in Campania, e coinvolgono oltre 1300 piccoli produttori: contadini, pescatori, norcini, pastori, casari, fornai, pasticceri.

 

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