"Ciò che si fa per amore è sempre al di là del bene e del male" (F. W. Nietzsche)


Presentata ieri al Museo del Sannio la redazione campana de Il Bene Comune

29.05.2009 23:33

L’incontro con Nardone, Losco e Falato

si è soffermato sul tema “Il futuro migliore della politica”

È stata presentata ieri al Museo del Sannio la redazione beneventana de Il Bene Comune, mensile di arte, cultura e civiltà attivo in Molise da circa un decennio e che da Giugno sarà disponibile nelle edicole di Benevento e provincia. I membri della redazione del capoluogo sannita sono provenienti da esperienze e approcci scientifici diversi. Tra essi, figurano i dirigenti medici Federica e Francesca D’Agostino, l’antropologo Mario De Tommasi, l’etnomusicologo Luigi Giova, la sociologa Rossana Maglione, il giurista Luigi Razzano, i critici musicali Ernesto Razzano e Armin Viglione, insieme ai giornalisti Francesco Nardone, Valentina Paliotti, Italia Pesticcio, Antonio Puzzi, Maria Pia Riccardi e Maria Scarinzi.

L’incontro, dal titolo “Il futuro migliore della politica”, è stato aperto dall’intervento del Presidente di Futuridea, Carmine Nardone, il quale ha sottolineato l’importanza di una risposta culturale forte alla crisi economico-finanziaria dei nostri giorni, confidando in una necessaria rete da attivare tra ricerca, arte, cultura e politica. L’augurio di Nardone alla nascente redazione è stato, poi, quello di intensificare il rapporto tra i paesi componenti la dorsale appenninica, ricostruendo attraverso la comunicazione la fiducia nelle Istituzioni e nell’ars politica.

Su queste parole è, dunque, intervenuto Antonio Ruggieri, direttore de Il Bene Comune, descrivendo l’apertura della rivista alla provincia campana come un progetto ambizioso e ricordando i fondamenti che hanno portato dieci anni fa alla nascita del progetto editoriale: «Chiunque lavori culturalmente nella sua comunità coltiva il bene comune. È, pertanto, indispensabile una sperimentazione pre-politica per la formazione della politica». Ruggieri ha, poi, evidenziato come progetti di questo spessore siano un segnale che arriva da un Sud stanco della sua marginalità alla politica assistenzialistica dei partiti attuali.

E di politica ha parlato anche Giulia Falato, delineando, a nome di Futuridea, il manifesto per “il futuro migliore della politica”. Dieci punti che vanno dalle nuove progettualità in opposizione ai localismi, al protocollo della legalità, alle politiche di nuova attenzione alle disabilità attraverso le innovazioni tecnologiche, al diritto all’informazione e alla comunicazione, all’eliminazione dell’autoreferenzialità. Su questi aspetti si è innestato, poi, l’intervento dell’Assessore alla Cultura della Provincia di Benevento, Carlo Falato. «Chi fa politica deve essere a disposizione e a servizio delle persone» ha detto Falato, aggiungendo che «il contegno etico deve necessariamente corrispondere ad un affidamento meritocratico degli incarichi». Passando, poi, alle questioni operative, l’Assessore ha definito le intenzioni programmatiche della Provincia di Benevento nel collaborare con la realtà molisana per l’ampliamento di progetti già attivi, quali il SannioFest e la fiera del libro sannita, o l’attivazione di progetti con le scuole per la riscoperta dei borghi dell’antico Sannio.

Le conclusioni dell’incontro sono state affidate all’On. Andrea Losco, parlamentare europeo uscente e in lizza nelle prossime consultazioni. «Cos’altro è la politica se non la capacità di leggere le complessità e renderle compatibili attraverso le soluzioni?» si è chiesto dunque l’eurodeputato, fornendo come risposta la necessità della rappresentanza politica in un territorio, inteso come «l’insieme delle attività e della complessità delle questioni che su di esso insistono». 

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